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Doveva essere la mia grande serata, una di quelle che ti porti dietro per tutta la vita, e invece e' andato tutto storto. A vedermi giocare erano venuti diversi talenti scout. Sentivo nelle vene la tensione, anche se ero convinto di poter fare una buona gara, e invece mi sbagliai di grosso. Nemmeno cinque minuti e mi becco il primo giallo. Sono nervoso e dopo un brutto fallo da dietro che l'arbitro non mi ha fischiato, mi sono vendicato da solo, andando a commettere a mia volta un fallo assassino al tizio che mi aveva colpito. Da li' e' nata una rissa e sono iniziate a valore le mani. Sembravo in trance, non sapevo cosa stessi facendo, so solo che chiunque mi capitava a tiro lo legnavo. Questo show di pessimo gusto mi ha portato una squalifica di un'anno e adesso a 17 anni sono finito del dimenticatoio. A distanza di anno mi trovo a Madrid per firmare un contratto con il Rayo Vallecano, piccolo club del barrio Vallecas.
La nottata la passo tra mille dubbi e incertezze. Mi domando se veramente e' questo quello che voglio. La gente del posto non e' troppo esigente, ma e' molto calda, e se le cose vanno male, poi se la prendono con me. Sono discorsi un po' balordi, ma il calcio insegna che quando scatta la molla, un tifoso e' capace di tutto. La mattina seguente mi presento allo stadio Teresa Rivera, ed incontro la presidentessa. Devo dire che l'incontro mi lascia a dir poco spiazzatto. La signora Rivero e' una donna con un paio di palle grandi quanto tutta la Spagna. Insieme alla vicepresidentessa e allo staff, e' riuscita a portare il Rayo nella prima divisione. Questo a testimonianza che il gentil sesso puo' fare piu' che bene anche in uno sport dove sono gli uomini a farla da padrone. Il colloquio con donna Rivero si chiude dopo 1 ora. Esco con un contratto di 1 stagione.
L'allenatore mi convoca nel suo ufficio e mi dice che essendo rimasto inattivo per un anno, devo prima trovare la giusta forma. Per questo nelle prime settimane mi allenero' soltanto con il compagni senza vedere il campo. Ho solo 17 anni ma per quello che ho passato, sembra di averne 35. Non conosco nessuno e i tifosi quando mi vedono mi guardano storto, forse perche' ho i capelli rasta oppure si domando chi e' questo. Sono uno scosciuto per tutti, percio' posso passeggiare tranquillamente per le strade di Vallecas
Cerco un albergo per passare la notte, perche' il piccolo appartamento che mi ha messo a disposizione la societa' non e' ancora pronto. Prendo un taxi e il tassista quando mi ha accompagnato in questo quartiere, mi ha detto di stare molto attento, perche' la violenza la fa da padrone. Per tutti Vallecas e' solo un barrio dove vivono i peggiori delinquenti della citta'. Gli snob dei grandi quartieri madridisti ritengono che Vallecas sia la feccia della societa', per non parlare della loro squadra, che merita tutti i mali possibili. Vedo che tra la gente c'e' molto astio. Prima di partitere mi sono documentato, e quello che dice il tassista e' in parte vero. A Vellecas la delinquenza e' di casa, ma ci sono anche tantissime famiglie che campano con il sudore del lavoro. Padri che si alzano alle cinque di mattina per andare in fabbrica, e madri che per una manciata di euro, vanno a pulire le abitazione dei ricchi quartieri snob della capitale. Il tutto per dare un futuro ai propi figli, perche' vivere in un barrio non e' facile. Poi c'e' la matrice politica. I Vallecanos hanno da sempre il loro credo nella estrema sinistra e sono indimenticabili le lotte con il franchismo del dittatore Franco. La gente del posto ha un carattare solidale, ma anche vendicativo e vanno fieri del loro barrio, ed e' giusto cosi', perche' anche se diventi qualcuno, le tue origini non le puoi dimenticare. Durante il tragitto non gli dico chi sono, lui pensa che sia un turista un po' matto perche' ho scelto di visitare Vallecas, e mi sta bene cosi'. Domani c'e' il primo allenamento e non vedo l'ora di scendere in campo. So bene che mi sono appesantito e non ho piu' lo smalto di una volta, ma voglio mettermi sotto per far vedere chi sono e perche' voglio togliermi qualche sassolino dalla scarpa. -
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t seguo . -
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Che storia.. ti seguo! . -
simonecarini.
User deleted
bello l'inizio ti seguo .
